martedì 9 febbraio 2021

Memorie di una geisha

di Arthur Golden





Cosa sappiamo noi delle geishe? 

Probabilmente a questa domanda risponderemo pensando alle donne vestite con splendidi kimoni colorati, la faccia truccata di bianco e le labbra rosse carminio. Tutto vero ma c’è molto altro.

Noi occidentali ci siamo fatti ,forse ,  un’idea un po’ superficiale, complici pregiudizi e stereotipi tramandati di anno in anno.

Dietro al mondo delle geishe si nascondono storie di donne che hanno decisamente rivoluzionato la loro vita.

Questo libro ci porta in quel mondo e ci fa conoscere tutti i retroscena: negli Okiya, le case dove vivono, nelle scuole dove si recano ogni giorno per imparare le principali arti quali la danza, la musica, la cerimonia del tè e nei loro impegni quotidiani.

Il percorso per diventare geisha segue delle tappe e dopo aver iniziato, come apprendista, impara tutti i segreti del mestiere fino ad arrivare al momento di fare il proprio ingresso in società.


“Il pomeriggio in cui incontrai il signor Tanaka Ichiro fu al tempo stesso il migliore e il peggiore della mia vita”

 

La storia in questione è raccontata dal punto di vista di Chiyo - Chan, che viene venduta insieme alla sorella dal padre quando ancora era molto piccola. 

Improvvisamente si è trovata senza niente e senza sapere cosa il futuro le avrebbe riservato. 

Durante tutto il libro, Chiyo pensa al passato che ha lasciato e che le è stato rubato, come la casa "ubriaca" dove viveva insieme alla mamma e al papà piuttosto che i bagni nello stagno che caratterizzavano le sue giornate ma, una volta che ha capito di non poter più tornare indietro, ha deciso di mettere tutto il suo impegno e la determinazione per diventare una geisha.

Nel libro vengono presentati tanti personaggi rilevanti, descritti con tanta meticolosità che ci pare di vederne i volti attraverso una fotografia.



Anche gli stati d’animo sono forti e struggenti e noi ci commuoviamo e ci addoloriamo con essi..


"Non voglio dire che le mie emozioni si fossero calmate allorché il treno entrò nella stazione di Kyoto l'indomani mattina, di buon'ora. Dopotutto, quando un sasso viene lanciato in uno stagno, l'acqua continua a tremare anche dopo che la pietra ha raggiunto il fondo".


"Noi  esseri umani abbiamo la particolare capacità di abituarci alle cose, ma, ogni volta che ripensavo a Mameha intenta a danzare il suo lento gemito di dolore, celata alla vista del marito e dell'amante di lui, non potevo impedirmi di provare una tremenda tristezza così come non possiamo smettere di avvertire il profumo di una mela tagliata e appoggiata sul tavolo davanti a noi" 

 

Il periodo storico, influenzato dalle vicende della seconda guerra mondiale, fa sì che tutto si evolva, ci si reinventi per poi tornare nuovamente alla normalità. 

Le relazioni umane descritte possono insegnare tanto così come i concetti di alleanza, lealtà e  speranza. 

Avere un obiettivo può essere quel faro in mezzo al mare che vediamo in lontananza che ci fa capire che non tutto è perduto.

La storia raccontata è un'opera di fantasia, ma lo scrittore ha fatto ricerche e interviste per rendere questa bellissima opera il più verosimile possibile.

Ovviamente non posso fare altro che consigliarla e presto guarderemo il film.

Se qualcuno l'avesse letto, o fosse interessato a farlo, sarei felice di saperlo nei commenti.

Alla prossima lettura

Feddy