martedì 15 maggio 2018

PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA
di Nicolas Barreau

Trama

"Parigi è sempre una buona idea, aveva detto sua madre. Non importa se sei felice o triste, non importa se sei innamorato o no. Anzi, quando sei triste o non sei innamorato, Parigi è addirittura un'ottima idea"

Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d'auguri personalizzati che realizza a mano. Ed è un'accanita sostenitrice dei rituali: il café crème la mattina, una fetta di tarte au citron nelle giornate storte, un buon bicchiere di vino rosso dopo la chiusura della papeterie. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita, ed è per questo che ogni anno, per il suo compleanno, Rosalie fa sempre la stessa cosa: sale i 704 gradini della Tour Eiffel fino al secondo piano e, con il cuore in gola, lancia in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito. Tutto cambia il giorno in cui un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, La tigre azzurra ottiene premi e riconoscimenti e si aggiudica il posto d'onore in vetrina. Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, Rosalie pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima ancora che si possa innamorare, ha un'amara sorpresa. Perché l'uomo è fermamente convinto che la storia della Tigre azzurra sia sua...



A cura di Feddy
Appena letta l’ultima riga ho sospirato e, con gli occhi a cuore, mi sono messa a computer.
Parigi: tra le stradine di questa città troviamo la Papeterie di Rosalie, una cartoleria dal carattere vintage, con le insegne in legno, la campanella appesa sulla porta d’entrata e gli espositori contenenti cartoline e biglietti personalizzati e illustrati dalla stessa proprietaria.
La giovane donna non è completamente soddisfatta dalla propria vita a causa del fidanzato personal trainer ossessionato dalla sana alimentazione e dalla madre un po’ troppo invadente. Un giorno, in modo un po’ rocambolesco, riceve la visita del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare il suo nuovo libro “La Tigre Azzurra”: inizia così un bellissimo rapporto d’amicizia  e di fiducia.
New York:  Robert è un ragazzo, orfano di padre, che deve capire cosa vuol fare della sua vita. La sua fidanzata e lo zio lo vorrebbero avvocato nello studio legale di famiglia, mentre lui desidera inseguire il sogno di insegnare letteratura sulle orme del grande Shakespeare.
Alla morte della madre riceve in eredità un manoscritto con una storia che lei gli raccontava tutte le sere prima della buonanotte.
Esiste un modo migliore per schiarirsi le idee, se non quello di passare qualche settimana a Parigi?
Ed è così che si intrecciano le storie di tutti i protagonisti tra malintesi, bugie e cose non dette, in modo forse non troppo originale, ma sicuramente romantico. 
Il romanzo, infatti, assume quei toni pastello che fanno subito pensare alla Ville Lumière.
Ho letto altri libri di Nicolas Barreau e li ho amati tutti perché, con leggerezza, regala qualche ora di spensieratezza e fa partire immediatamente la fantasia verso la città romantica per eccellenza.
La descrizione della capitale, così vivida e particolareggiata, è il tratto distintivo che ho trovato in ogni suo romanzo. So di essere un po' di parte perché amo quella città, ma sono sicura di poter invogliare tutte quelle persone che, fino a questo momento, non l’hanno potuta vedere con i propri occhi. 
Una lettura poco impegnativa per evadere verso una storia d’amore in perfetto stile parigino.

Edizione: Feltrinelli
Genere: Narrativa Moderna e Contemporanea
Pagine: 272
Prezzo di copertina: 15€









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